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Il roccione strapiomba per oltre 30 metri verso il fondovalle, costituendo un immane torrione uscito dal fianco della montagna e proteso nel vuoto.
La collocazione dei masso nel contesto paesaggistico, l'aspetto imponente e singolare, la posizione sopraelevata e dominante sul fondovalle, la presenza alle sue spalle di uno spiazzo ampio, sono altrettanti elementi che contribuirono ad attirare su di esso l'attenzione e la predilezione dell'uomo preistorico il quale lo frequentò con assiduità, come provano le quantità di incisioni praticate, anche in epoche differenti. Ulteriore conferma dell'importanza di questo luogo per le antiche popolazioni è poi costituita dal fatto che Roccio Clapier si trova proprio nel punto di intersezione di tre sentieri che, percorrendo diversi itinerari, raggiungono il masso; inoltre queste vie rappresentano altrettanti cammini lungo i quali è possibile rinvenire, con una certa frequenza, stazioni minori di incisioni rupestri. Il complesso delle incisioni di Roccio Clapier è ripartito su quattro
superfici, naturalmente distinte, del masso: la tavola sommitaria principale
che si protende nel vuoto, pianeggiante e levigata, due tavole laterali
minori collocate su piani diversi, ed infine un'altra grande superficie
inclinata che dall'intersezione dei roccione con il fianco della montagna
sale ripiciamente per circa 8 metri fino a collegarsi con la tavola sommitaria. 1. La tavola sommitaria principale la più ampia, piana e levigata; la superficie presenta scarsissime discontinuità naturali: su di essa si trova il 79% delle 710 incisioni di Roccio Ciapier. Il segno prevalente è la coppella emisferica con diametro medio di 4-5 cm. Queste coppelle sono organizzate in schiere, a gruppi o in formazioni geometriche; poche quelle isolate. Quindi si trovano dei cruciformi, più o meno antropomorf izzati; rappresentazioni di asce e di attrezzi, un simbolo solare a nove raggi esterni, una croce interpuntata; canaletti, segni rettilinei; alcune croci di cristianizzazione. |